METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE:
QUALI SCEGLIERE?
Per trasformare il paradigma di insegnamento basato su linguaggio verbale e scritto, in paradigma di apprendimento, basato su nuovi linguaggi multimediali, logiche di rete, contributi multipli e responsabilità condivise, occorrono nuove metodologie didattiche in grado di integrare l'innovazione tecnologica con il bisogno di apprendere competenze e abilità

LEARNING BY DOING
Apprendimento attraverso il "fare", attraverso l'operare, attraverso le azioni. Gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di "sapere come fare a ", pittosto che "conoscere che"; infsatti in questo modo il soggetto prende coscienza del perchè è necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata.
Lo studente apprenderà la lezione attraverso delle simulazioni, tutte le conoscenze acquisite precedentemente verranno messe in pratica attraverso degli esempi pratici. Dovrà trattarsi di un obiettivo in grado di motivarlo ed indurlo a mettere in gioco le sue conoscenze pregresse, creando una situazione ideale per l’integrazione delle nuove conoscenze. La finalità è di migliorare la strategia per imparare, ove l’imparare non è il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere.

PROBLEM SOLVING
Spesso gli alunni si trovano ad analizzare delle problematiche che possono essere di ambito sociale o legate a delle materie in particolare.
Sviluppare un forte senso critico è il principale obiettivo di questa metodologia. Portare gli studenti a ragionare sulla molteplicità di soluzioni che scaturiscono da un problema. Questo processo avviene attraverso degli step definiti in modo regolare da chiunque utilizzi questo metodo.
Il metodo del problem solving affonda le sue radici nel periodo ellenico, veniva applicato ogni qual volta il problema sembrava essere irrisolvibile, partendo dal presupposto che ogni problematica potesse essere risolta.

BRAINSTORMING
Non è altro che un flusso di idee che convogliano nella risoluzione di una problematica che viene scelta dal professore.
Una volta emerse le idee, queste vengono analizzate dal gruppo che utilizza una metodologia critica.
Il processo può essere schematizzato in questo modo: in primo luogo si individua il problema, poi si espongono le idee per la risoluzione (che provengono sia dall’ambito tradizionale che dall’ambito creativo); una volta fatta una lista delle idee, si decide in gruppo quali siano le strade più fattibili di percorrenza attraverso un’analisi critica di queste.
Con questa metodologia si porta lo studente a sviluppare l’ambito creativo, per trovare soluzioni alternative a problematiche di vario genere.

PROJECT WORK
Si insegnano le competenze manageriali, attraverso la creazione di un progetto, lavorando in un team. Quindi si impara a gestire il gruppo e ad ascoltare le idee altrui senza prevalere.
Gli allievi divisi in gruppi e col supporto dei docenti, in modo del tutto autonomo sviluppano un progetto aziendale, applicando e collegando le tecniche, le conoscenze e le competenze acquisite durante le lezioni ed esprimendo nuove possibilità, nuove risorse e nuovi talenti.
L’obiettivo è quella di far emergere negli studenti un’obiettività critica che dovranno poi applicare nelle loro competenze future in ambito lavorativo.

ROLE PLAYING
Il gioco di ruolo, molto frequente anche tra le selezioni del personale in azienda, fa emergere non solo il ruolo, le norme comportamentali, ma la persona con la sua creatività. In un clima collaborativo, rilassato, accogliente si organizza l’attività di role playing, che si articola in quattro fasi:
-Warming up: attraverso tecniche specifiche (sketch e scenette, interviste, discussioni,ecc..), si crea un clima sereno e proficuo.
-Azione: gli studenti sono chiamati ad immedesimarsi in ruoli diversi e ad ipotizzare soluzioni.
-Cooling off: si esce dai ruoli e dal gioco, per riprendere le distanze.
-Analisi: si analizza, commenta e discute ciò che è avvenuto.
Lo scopo di questa metodologia è di potenziare la creatività individuale.
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