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Buone pratiche per l'uso della

Tecnologia nella Didattica

Vademecum del Docente 2.0

Questa breve guida vuole suggerire ALCUNI strumenti per far si che l’uso della tecnologia faciliti l'apprendimento degli studenti e NON rappresenti invece un ostacolo.

Gli strumenti scelti e presentati sono volutamente semplici, di comprensione ed utilizzo immediato (anche se una certa “confidenza” con questi non fa male!), lasciando al docente la responsabilità del loro uso consapevole e denso di significato: non basta entrare in classe e dire “accendete il tablet” per giustificare l’uso di questi strumenti ma è opportuno ripensare e in un certo senso anche riprogettare la propria didattica alla luce di questa nuova prospettiva.  Cominciamo dall'idea del progetto: tutto nasce da una nuova legge dello Stato che impone l'adozione di libri digitale o, solo se non disponibili, in formato misto.

 

Quindi ora che abbiamo il tablet/portatile, risolviamo i seguenti dubbi...

1) COME CONDIVIDERE I MIEI FILE CON LA CLASSE?

Si deve usare quello che tecnicamente si chiama REPOSITORY, in pratica un grande magazzino digitale di contenuti, che possono essere di qualunque formato (testo, immagini, video, etc.).

In istituto ci sono già disponibili varie soluzioni:

- con una Intranet: è necessario fare login con il proprio utente, accedere all’ Area Docenti e selezionare Gestione materiale didattico: qui è possibile caricare materiale a cui gli studenti possono accedere (Area Didattica – Materiale Didattico) sia da scuola che da casa e senza autenticazione; il materiale caricato viene quindi presentato organizzato per classe e per insegnate o per materia a cui esso è riferito. Essendo ad accesso pubblico si deve prestare attenzione a pubblicare solo materiale esente da copyright.

- con la Piattaforma di e-learning : il materiale didattico viene organizzato in corsi a cui gli studenti accedono dopo autenticazione; anche questo è visibile sia a scuola che a casa; il fatto che gli studenti debbano autenticarsi per accedere garantisce che tale materiale sia fruibile solo agli studenti a cui questo è rivolto;

- con la cartella DatiComuni: è ad accesso privato per i gruppi della classe, accessibile dalla solo dalla rete di istituto e raggiungibile all’indirizzo:

 

\\Nomescuola\dati\Studenti\<nomedellaclasse>\datiComuni

 

Sono da valutare inoltre altre soluzioni:

- con la posta elettronica, tutti gli studenti delle Classi WEB hanno un indirizzo di posta assegnato dalla scuola, del tipo nome.cognome@nomescuola.it, ma è possibile su richiesta attivare questo servizio anche per altre classi; per tutte le classi WEB, esiste una mail classe@nomescuola.it a cui è possibile spedire mail a tutti gli appartenenti (per il momento solo da utenti interni al gruppo classe);

- con il cloud: un’alternativa efficace è quella dei sistemi di storage e sincronizzazione basati sul Web, che sfruttano il cloud. Dropbox è oggi il più noto anche se, negli ultimi tempi, Google Drive si è rivelato un concorrente temibile, anche perché Google è il sito più visitato al mondo. Per queste soluzioni è necessario registrarsi (volendo si può chiedere un account @nomescuola.it), avere a disposizione la mail di coloro che devono condividere le informazioni, creare un file o una cartella in questi spazi e “invitare” i collaboratori.

2) COME POSSO USARE LA LIM DURANTE LA LEZIONE FRONTALE?

Posso usare la LIM come una lavagna “normale” e fare un brain storming per riprendere i contenuti della lezione precedente o, per esempio, proporre un warm-up (un’immagine, uno schema, un fumetto, etc.) per contenuti nuovi.

Questo materiale può essere anche “registrato” dalla lavagna e passato alla classe quasi immediatamente o alla fine della lezione. Per questo passo vai al punto 1

3) HO LE MIE SCHEDE FOTOCOPIATE CON GLI ESERCIZI DA COMPLETARE, I LUCIDI DELLA LAVAGNA LUMINOSA, TESTI DA SOTTOLINEARE…

La fotocopiatrice della scuola consente di scansionare fogli in b/n o a colori, in fronte retro e fino alla dimensione di un A3, producendo il file in formato PDF del documento. Se i fogli sono parecchi c’è anche il fascicolatore che legge tutto il pacco e crea un unico file PDF. Il file viene creato in una cartella in rete preselezionabile sul pannello della fotocopiatrice. Per rendere questo materiale poi fruibile agli studenti, vai al punto 1.

4) HO IL MIO MATERIALE DIDATTICO GIÀ IN FORMATO ELETTRONICO, PRODOTTO CON VARI SOFTWARE; COME LO RENDO DISPONIBILE ALLA CLASSE?

Una soluzione semplice è quella di trasformare tutto in PDF, che è il formato maggiormente leggibile su qualunque dispositivo presente a scuola e a casa. E’ necessario aver installato PDFCreator sul tuo PC (si trova anche su OGNI computer della scuola). Questo programma aggiunge una nuova stampante all’elenco personale. Dal programma usato per produrre il materiale didattico (qualunque esso sia), basta utilizzare la funzione di stampa scegliendo come stampante PDFCreator. Verrà richiesto il nome del file da salvare e la posizione dove creare questo nuovo documento PDF. Per rendere questo materiale poi fruibile agli studenti, vai al punto 1.

5) COME FANNO GLI ALUNNI A MODIFICARE UN FILE PDF?

La modifica è possibile solo con programmi specifici (ad esempio con LibreOffice che è free). In alternativa, Acrobat Reader versione X (10) consente, oltre alla normale lettura, di inserire nel PDF testo “soprapposto” a quello contenuto, note (tipo post-it), visibili quando il mouse passa sopra, disegni a mano libera ed evidenziare il testo (proprio come un pennarello evidenziatore...). Questi elementi vengono salvati insieme al PDF e sono successivamente modificabili a piacere.

6) COME FANNO GLI ALUNNI A PRENDERE APPUNTI?

La vecchia tecnologia, quella dei quaderni di carta, funziona ancora ma per il tablet esistono anche Apps gratuite per fare questo; alcune di queste permettono anche di organizzare gli appunti in “quaderni” o di condividerli in Internet attraverso il Cloud. Per scrivere si potrebbe anche utilizzare una “penna” con una punta adeguata al posto delle dita!

Infine ricordiamoci che il tablet (o il notebook) è anche strumento di scrittura per la creazione di contenuti e la produzione di documentazione, di nuovi ebook, di podcast, di poesie multimediali (già con successo sperimentate in alcune classi), di articoli giornalistici e di molto altro ancora.

7) COME FACCIO A LEGGERE UN EBOOK?

I libri digitali si possono leggere da qualunque dispositivo, tablet, Pc o smartphone. I libri digitali adottano un formato che dipende dalla casa editrice. In questo momento i maggiori editori italiani sono confluiti nella gestione ScuolaBook, con un formato PDF non standard. Per gli ebook “veri” il formato il più diffuso è EPUB, che è un formato aperto di libro e che oggi  é considerato lo standard. Questi sono tutti pensati per visualizzare solo il testo mentre il formato per le immagini è lo standard JPG. Se non si possiede un EBookReader (come Kindle di Amazon o Leggo di IBS), è possibile, attraverso il browser FireFox, scaricare EpubReader e, dopo averlo installato, attraverso l'icona in alto a destra, sarà possibile sfogliare il catologo degli eBook disponibili e leggerli oppure, se si utilizza Chrome, esiste un'estensione che si chiama Magic Scroll eBook Reader che si installa in un batter d'occhio. Ma le alternative via  WEB sono molteplici, basta solo sceglierne una. I vantaggi nell'uso di questi strumenti sta nella possibilità di “tener il segno”, annotare, avere, in ogni momento, disponibile il dizionario, aumentare la dimensione dei caratteri mentre gli svantaggi restano sulla tecnologia che separa in modo molto netto gli EBR (Kindle e company), dai tablet e dai PC in generale. Leggere risulta alla fine faticoso con un tablet ma questo offre una ottima versatilità, usufruendo di prestazioni audio e video avanzate, applicazioni pensate per la didattica e un mercato in pieno fermento, oltre ad un prezzo interessante. E non dimentichiamo che già oggi sono disponibili in formato digitale centinaia di titoli di letteratura classica, completamente gratuiti che si scaricare da Internet, in modo da permettere la creazione di una propria e personale libreria digitale sempre disponibile.

8) COME FACCIO A METTERE UN EBOOK SUL TABLET?

La risposta “standard” è il download. Altrimenti si può collegare il device con un semplice cavo USB e il PC lo tratterà come un qualunque disco esterno. Quindi per trascinamento posso spostare contenuti da e verso il tablet, organizzando il materiale in cartelle per materie.

9) COME PASSO AGLI STUDENTI LE SCHERMATE CHE HA FATTO CON LA LIM?

Il software della LIM permette di esportare le diverse schermate compilate durante la lezione come unico file PDF. Basta quindi condividere questo come illustrato al punto 1.

10)COME FACCIO A RITIRARE I LAVORI (ANCHE DOMESTICI) DEGLI STUDENTI?

In istituto sono già attive varie soluzioni. Attraverso la Piattaforma di e-Learning, nel corso privato della classe, è possibile creare un “punto di consegna” che può essere una pagina di testo da compilare o un file da caricare questo permette non solo di sapere chi ha svolto il compito (dato che ciascuno studente ha credenziali proprie) ma anche quando il compito è stato consegnato e, nel caso, attivare un time-out per le stesse.

11) DEVO FARE UNA VERIFICA INDIVIDUALE A CALCOLATORE. E’ POSSIBILE AVERE GARANZIE SULLA SICUREZZA ?

E’ ormai consolidata la pratica delle verifiche al PC e, a tale scopo, sono disponibili batterie di accessi proprio per questo scopo che hanno permessi limitati, con aree dati personali e private. Basta chiedere, per tempo, in centro Rete, per la loro attivazione e le poche regole per l’utilizzo.

12) VORREI CREARE UN TEST CON DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA O A SCELTA MULTIPLA...

Di soluzioni praticabili ne esistono diverse.

La prima passa per la Piattaforma di e-Learning dove, nel corso privato della classe, è possibile definire un Quiz che può contenere risposte multiple, vero/falso, domande a risposta aperta e altre tipologie come corrispondenze e completamenti e la correzione è automatica Anche on-line esistono soluzioni: la più nota è quella proposta da Google Docs, che permette di definire un questionario (Form) con diverse tipologie di risposte ma che non garantisce lo stesso livello di sicurezza di Moodle.

13) VORREI CHE GLI STUDENTI IMPARASSERO A FARE LE MAPPE CONCETTUALI...

In attesa di un’App annunciata ma non ancora disponibile, la soluzione è on-line. Ne esitono diverse e fra queste spicca Mindomo, che permette lo sviluppo di mappe mentali digitali, offrendo buone funzioni di disegno e la possibilità di collaborare a distanza. Molti di questi servizi chiedono però la registrazione. C-Map è anch’esso una buona alternativa anche se non permette la produzione condivisa di mappe.

14) POSSO ORGANIZZARE UN DIARIO SCOLASTICO IN MODO TALE DA REGISTRARE I COMPITI ASSEGNATI?

Oltre alle App che si possono avere sui dispositivi, la soluzione più facile e accessibile (praticamente tutti hanno un account Google!) resta Google Calendar, attraverso il quale è possibile condividere un unico diario sul quale annotare i compiti, le verifiche o ogni altra scadenza importante. In automatico questo invierà una email a tutti coloro connessi per ciascuna delle scadenze registrate.

In alternativa, anche il nuovo registro elettronico ha un servizio per questa funzionalità.

15) SE YOUTUBE È BLOCCATO, COME FACCIO A VEDERE UN VIDEO DISPONIBILE PROPRIO SU QUESTO ?

Il sito è bloccato a scuola ma a casa nostra (per fortuna) no. Se voglio mostrare in classe un video da YouTube (o da un altro sito “vietato”) è necessario scaricare la risorsa in questione a casa propria. Per YouTube, ad esempio esistono add-on (pezzi di software a completamento del Browser) per scaricare il video in riproduzione; questa soluzione è inoltre molto efficace perché le immmagini saranno fluenti e non dal buffering della rete.

16) SE IL TABLET HA LA FOTOCAMERA, COME POSSO IMPEDIRE CHE SCATTINO IMMAGINI DURANTE LE LEZIONI ?

Esiste il "Regolamento di Istituto", consultsabile dal sito istituzionale, a cui è utile sempre far riferimento riguardo questi casi . Siate chiari con gli studenti spiegando loro che il tablet gli serve per studiare!

Potrebbe essere invece interessante “ribaltare” l’uso della fotocamera integrata proprio per documentare l’attività in classe o in laboratorio, durante le visite guidate o i viaggi di istruzione.

17) L’USO DEL TABLET É OBBLIGATORIO ?

I libri di testo o almeno parte di essi sono su questi dispositivi, quindi la risposta è SI. La risposta è comunque SI perché il progetto generazione WEB è triennale e le classi seguenti dovranno utilizzare i libri digitali, anche se non è chiaro se ci saranno le risorse per fornire device anche agli altri studenti. Stiamo affrontando una vera rivoluzione che passa in primo luogo dalla didattica e che costerà fatica (nessuno lo nega!). Possiamo farcela se saremmo in grado di creare una rete di sostegno reciproco, di collaborare e soprattutto di co-progettare la didattica in classe fra colleghi. Qualche “brutta figura” è da mettere in conto, è indubbio che i ragazzi siano più bravi di noi, ma non siamo in classe per insegnare la manualità del tablet ma per fare matematica, storia, fisica, la nostra disciplina che, nel tablet, vede solo uno strumento, che è quello che deve essere.

18) E SE NON SONO BRAVO AD USARE IL TABLET ?

Allora chiediamo aiuto proprio ai ragazzi. Magari questo capovolgimento dei ruoli li porterà a prestarci maggiore attenzione e a seguirci quando spiegheremo i contenuti della nostra disciplina. Potrebbero anche rendersi conto che siamo lì per aiutarli a sviluppare le loro abilità e loro competenze che va molto al di là del voto sul registro.

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