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Elementi essenziali per l'attivazione del modello BYOD

  • La scelta va condivisa con le famiglie (un esempio di patto tra famiglia, studenti e scuola).

  • È importante che ci sia un progetto didattico per l'utilizzo attivo e costruttivo dei dispositivi.

  • Occorre definire una policy condivisa sull'utilizzo della connettività alla Rete (quando presente).

Benefici del BYOD

  • Si supera la scarsità di dotazione tecnologica di alcune scuole, molto spesso motivo che rallenta l'innovazione didattica.

  • Nessuno escluso: il BYOD permette a tutti gli studenti di poter utilizzare i dispositivi digitali poiché le dotazioni della scuola, raramente disponibili 1:1, saranno a disposizione di chi non può portare il proprio device.

  • Si accelerano i processi di innovazione didattica.

  • Aumenta il senso di responsabilità dei ragazzi.

Difficoltà nella realizzazione del BYOD

A volte c'è resistenza:

  • da parte dei docenti ad applicare il modello per la percezione dell'aumentata responsabilità rispetto alla gestione di dispositivi;

  • da parte dei genitori a consegnare computer e tablet ai propri figli, senza poter esercitare un controllo diretto.

 

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Il nostro progetto <<BYOD_Il TABLET entra in Cl@sse>>, che prevede l'ingresso ufficiale del Tablet  in alcune ore di lezione nelle classi prime e seconde, nasce soprattutto con l’obiettivo di avvicinare gli alunni ad un uso consapevole e finalizzato delle nuove tecnologie. Bring Your Own Device, in italiano: “porta il tuo dispositivo”, è un progetto che prevede di utilizzare dispositivi digitali (device) per svolgere le classiche lezioni curricolari. In particolare si prevede di sostituire dove possibile l’uso del libro di testo con il formato digitale disponibile in rete, di creare video lezioni disponibili per lo studio personale e per un successivo approfondimento.

L’idea è quella di abbinare la tradizionale didattica a una didattica più innovativa. Le lezioni frontali che prevedono un uso della lavagna tradizionale, i libri di testo cartacei, il quaderno e gli appunti, i compiti a casa dettati o fotocopiati, le esercitazioni e le verifiche scritte, vengono affiancate e in alcuni casi sostituite dall’uso del Tablet in modalità online oppure offline per

  • collegarsi via internet a siti di ricerca

  • utilizzare le risorse online dei testi adottati

  • accedere a piattaforme e-learning

  • utilizzare risorse digitali autoprodotte dagli stessi docenti

  • svolgere test interattivi

  • creare mappe concettuali

  • condividere materiali didattici

In questo modo da una situazione tradizionale dove in classe si svolge la parte teorica e a casa la parte pratica formata da esercizi e prove si passa ad una situazione in qualche modo capovolta.

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Porta il tuo dispositivo a scuola” è un modello nato nel mondo del business ma la sua applicazione in ambito educativo è piuttosto interessante e in continua espansione: gli studenti portano a scuola il loro tablet o il loro computer per svolgere attività formative con i docenti.

Tra BYOD, classi virtuali e classi senza aula:

Testimonianze

Azione #6 del  PNSD

Politiche attive per il BYOD

(Bring Your Own Device)

Diario di una esperienza di Didattica attiva

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